Per carbossiterapia si intende l’utilizzo dell’anidride carbonica, allo stato gassoso, a scopo terapeutico.E’ una tecnica che trae origine dalla Medicina Termale fin dal 1930 ma che negli ultimi anni è stata rivalorizzata e viene usata prevalentemente in medicina estetica, angiologia e dermatologia. E’ praticata esclusivamente da personale medico e consiste nell’immissione sottocutanea di anidride carbonica medicale attraverso dei micro aghi.L’anidride carbonica, gas atossico per il nostro corpo, nel trattamento è emessa da sofisticati apparecchi elettromedicali che ne regolano e controllano il flusso.
L’efficacia della carbossiterapia è stata dimostrata da diversi studi scientifici ed è indicata nel trattamento di:
– adiposità localizzata
– come trattamento complementare alla liposuzione
– nelle smagliature cutanee
– nelle lassità cutanee
– cellulite
– come antiaging del volto e del corpo
– psoriasi
– vasculopatie arti inferiori e superiori
– insufficienza venosa e flebopatie
– linfedemi
– ulcere cutanee
– fenomeno di Raynaud
La carbossiterapia agisce sui tessuti riattivando la microcircolazione, quando questa è alterata, provocando vasodilatazione locale con aumento del flusso ematico e conseguente apporto di ossigeno e di sostanze nutritive.Ha un’azione lipolitica determinando la lipolisi dei trigliceridi intradipocitari, attraverso l’aumentata richiesta metabolica locale. Inoltre l’enfisema sottocutaneo determina l’attivazione di sostanze algogene che attivano la lipolisi.Ridona elasticità alla cute e ripristina il trofismo fisiologico tramite l’azione di scollamento meccanico dei tessuti.Migliora la tonicità dei tessuti stimolando i fibroblasti a produrre collagene ed elastina.Favorisce il drenaggio con conseguente miglioramento della circolazione.Le sedute hanno una durata di 20/30 minuti sono indolore fatta eccezione per un lieve fastidio di pochi secondi all’inizio del trattamento. Il ciclo di terapia va dalle 6 alle 12 sedute con frequenza di 1 o 2 sedute settimanali.