La resilienza, l’arte di risalire su una barca rovesciata. Una risorsa utile per affrontare compiti sfidanti.
In questo periodo di riaperture e di ripresa, la voglia di tornare a fare le cose di sempre, uscire e rincontrarsi, può motivarci in modo positivo, può succedere anche che, al contrario, siamo presi da sentimenti di smarrimento e confusione e prevalga la voglia di ritiro e isolamento. La fatica del rientro può farsi sentire dopo un momento lungo e particolare di sospensione, non è insolito che emergano sentimenti negativi che derivano dal dover rientrare nella socialità ma con prudenza e accortezze da tenere verso un nemico invisibile da cui bisogna proteggersi. Purtroppo molti di noi vivono sentimenti di incertezza verso il futuro, difficoltà economiche e la gestione della famiglia che destano preoccupazione. Il passaggio ad una fase di ripresa totalmente nuova e che richiede nuovi adattamenti porta con sé sentimenti ambivalenti e può essere necessario un po’ di tempo per abituarsi. Può aiutare quindi ritagliarsi ancora momenti di sospensione, per la cura di sé, pause, per risperimentare quel tempo lento che avevamo a disposizione.
L’impatto psicologico della quarantena è ancora da valutare ma una delle conseguenze più osservabili e frequenti al momento è un senso di smarrimento iniziale e la necessità di una grande mobilitazione di energie. Ogni momento di crisi ci invita ad una riorganizzazione, si osserva una tendenza generale a rivedere le priorità, con il desiderio di modificare qualche aspetto della propria vita. Questa nuova fase può essere un’opportunità di cambiamento ed è possibile che sia vissuta con timore perché ciò che si conosce, anche se crea disagio, è terreno sicuro, e avviene quella che in termini psicologici indichiamo come “resistenza al cambiamento”.
Cosa può venire in nostro aiuto quando dobbiamo affrontare nuove sfide?
C’è una risorsa che tutti noi possediamo e possiamo mettere in campo, la resilienza, ovvero la capacità positiva di “far fronte”, adattandosi in modo flessibile ad una situazione stressante. Di questa risorsa si parla molto in psicologia, riferendosi alle prestazioni sportive o all’ambito manageriale ma è più che mai da applicare per le sfide quotidiane, si pensa che il termine resilienza venisse usato in antichità per indicare l’azione di risalire su una barca rovesciata, immagine che è molto suggestiva rispetto ad un compito sfidante.
Di fronte ad una sfida può essere utile allenare un atteggiamento resiliente, che porta con sé tre elementi principali, individuati nell’impegno, il controllo e la sfida.
IMPEGNO: Prendersi un impegno per gestire una situazione vuol dire assumersi la responsabilità di intraprendere la strada per la realizzazione di obiettivi e dirsi :«Posso impegnarmi per affrontarlo».
CONTROLLO: Iniziare a fare qualcosa per affrontare una situazione critica vuol dire cambiare la percezione di sé e della situazione per sentire che :«è possibile fare qualcosa».
SFIDA: la vita è naturalmente stressante e presenta sempre nuove sfide, piccole o grandi che siano. Accettarlo vuol dire sentire che «Posso mettermi alla prova», così anche la paura può essere usata a proprio favore e mettere in moto risorse che non si pensava di avere.
Queste sono alcuni spunti su come iniziare ad utilizzare la resilienza come risorsa. Ovviamente non è facile né immediato affrontare situazioni stressanti e critiche, inclusa quella che stiamo ancora attraversando.
Il desiderio di migliorare la propria vita è spesso il primo passo per l’inizio di un grande cambiamento.
Quando un disagio psicologico ed emotivo, connesso ad una situazione stressante, diventa troppo difficile da affrontare, può essere utile rivolgersi ad un professionista per trovare la strada personale verso i propri obiettivi, sviluppare nuove risorse rispettando i bisogni personali. La resilienza può essere sviluppata, ma non ci sono ricette che vanno bene per tutti, piuttosto percorsi personali da sviluppare su specifiche esigenze.
La Dott.ssa Elena Pellegrini, psicologa del centro medico Martini si occupa di consulenza e supporto psicologico in età adulta e dello sviluppo.