Potenziali evocati somatosensoriali
L’esame dei Potenziali evocati somatosensoriali è una pratica non invasiva che permette di studiare la conduzione sensitiva nei suoi diversi livelli, ovvero nervo periferico, midollo spinale, vie del tronco encefalico e sostanza bianca fino alla corteccia cerebrale somatosensoriale.
Per la buona riuscita dell’esame è fondamentale che il paziente assuma una posizione supina e di rilassamento. L’esame ha la durata di 40/60 minuti circa per i 4 arti.
Principali indicazioni terapeutiche e casi di applicazione
L’esame è indicato in caso di:
– Ernie
– Discopatie
Principali controindicazioni
– Portatori di pacemaker
– Malattie demielinizzanti
– Patologie del plesso brachiale
Potenziali evocati acustici
L’esame dei Potenziali evocati acustici (del Tronco encefalico o BAER), è una procedura non invasiva, volta a valutare la conduzione degli stimoli acustici lungo il decorso del nervo acustico, fino al tronco encefalico.
Tale esame permette di valutare la reattività del sistema nervoso uditivo allo stimolo sonoro allo scopo di evidenziare eventuali danni alle strutture nervose correlate.
Vista la durata dell’esame, 30 minuti circa, verrà adottata la posizione supina, utile anche allo scopo del rilassamento, fondamentale per una buona registrazione.
Principali indicazioni terapeutiche e casi di applicazione
Particolarmente indicato in caso di:
– Ipoacusie
– Vertigini