La teleradiografia del cranio, nota anche come rx tele cranio, è una radiografia della testa da cui si ottiene un’immagine su cui è possibile effettuare misurazioni precise delle diverse strutture e caratteristiche del cranio (l’analisi cefalometrica).
È uno studio che può affiancare l’OPT, o panoramica dentaria, preliminarmente a possibili trattamenti ortodontici.
Può essere eseguita da due angolazioni (latero-laterale e postero-anteriore), ma quella più utilizzata per l’analisi cefalometrica è la proiezione latero-laterale.La teleradiografia del cranio non è né dolorosa né fastidiosa.
Essendo un esame radiografico espone il paziente a radiazioni ionizzanti e quindi per la sua esecuzione il paziente necessita di una prescrizione medica.
A cosa serve la teleradiografia?
La teleradiografia del cranio consente all’odontoiatra di avere una visione d’insieme dell’anatomia della testa per capire se la posizione reciproca delle arcate dentarie è corretta e se i denti sono nella giusta posizione rispetto alle ossa.
Permette quindi di pianificare interventi correttivi in caso di problemi come malocclusioni e morsi inversi, e nel caso dell’analisi secondo la proiezione postero-anteriore, di visualizzare frontalmente l’intero cranio per rilevare eventuali asimmetrie, ad esempio delle ossa nasali.
Preparazione per l’esecuzione all’esame
La teleradiografia del cranio non richiede nessuna preparazione specifica. L’unica accortezza richiesta prima dell’esame è rimuovere eventuali oggetti metallici dal capo (come gli orecchini, gli apparecchi acustici o i piercing alla lingua, che potrebbero interferire con l’ottenimento di una buona immagine) e le protesi dentarie mobili.
Chi può fare l’esame?
Come tutti gli esami radiologici, la teleradiografia del cranio è controindicata in gravidanza. La collaborazione richiesta da parte del paziente rende difficoltosa la sua esecuzione nei bambini al di sotto dei 4-5 anni, in alcuni pazienti fobici o psichiatrici e in caso di malattie neurologiche associate a tremori non controllabili.
Esecuzione dell’esame
Il paziente viene fatto posizionare in piedi o al limite seduto all’interno di un apparecchio chiamato craniostato, che grazie a due prolungamenti che si vanno ad appoggiare ciascuno in un orecchio consentono di assumere la posizione corretta e di mantenerla per tutta la durata dell’analisi. Lo sguardo deve essere orientato in avanti, i denti stretti in posizione naturale e le labbra morbide. Viene poi posizionato un ulteriore prolungamento sulla fronte al di sopra del naso. Per raggiungere la postura più corretta il paziente può essere invitato a deglutire, a mantenere le arcate dentarie nella posizione raggiunta e a rimanere immobile. L’esecuzione dell’esame dura circa 10 minuti e non prevede particolari precauzioni una volta terminato.