Spesso i trattamenti di Fisioterapia necessitano di essere abbinati ad un Percorso Nutrizionale, per ottenere i risultati desiderati. Il legame che esiste tra queste due discipline è diventato innegabile, in quanto l’alimentazione è uno dei fattori con la maggiore influenza sul recupero da un’infiammazione.
La figura del Nutrizionista viene spesso associata alle diete dimagranti, ma il suo campo di competenza è ben più esteso; le nostre abitudini alimentari giocano un ruolo fondamentale nel miglioramento o peggioramento di molte patologie di competenza del Fisioterapista, comprese ad esempio le infiammazioni e i dolori muscolari, o gli infortuni. Esistono cibi pro e anti infiammatori, capaci quindi di alterare significativamente il recupero delle normali funzioni. La causa di un frequente mal di schiena, ad esempio, risiederà nelle abitudini, intese come abitudini posturali ma anche alimentari.
È erronea anche la credenza che solo chi è in sovrappeso debba seguire una dieta: essa è prima di tutto un percorso mirato ad educare ad un’alimentazione corretta e sana, ad imparare a capire il profondo legame tra cibo e benessere. Una persona magra può aver bisogno di seguire una dieta per svariati motivi, ad esempio se le percentuali di massa magra e di massa grassa nel suo corpo non sono presenti nelle giuste proporzioni, o se, appunto, deve riprendersi da un’infiammazione muscolare o un infortunio, ecc.
Nel nostro Centro è possibile abbinare al percorso Fisioterapico un percorso Nutrizionale, da impostare secondo la modalità che più si adatta alle esigenze del paziente.
Il Nutrizionista esegue una prima visita durante la quale misura altezza e peso del paziente, analizzandone anche la composizione corporea (massa grassa, massa magra, massa muscolare, ecc), eseguendo il Test Bia. Elabora poi una dieta personalizzata in relazione a condizioni fisiologiche o patologiche e in base alle indicazioni del fisioterapista.
In questi percorsi nutrizionali la visita di controllo si svolge periodicamente, allo scopo di monitorare progressi e cambiamenti. Questa visita è di fondamentale importanza per accompagnare meglio il paziente nel suo percorso di vera e propria formazione nutrizionale. Sono inoltre occasioni valide per discutere di eventuali difficoltà riscontrate dal paziente, e costituiscono degli stimoli per motivarlo ed informarlo.
L’educazione alimentare è un percorso, appunto, educativo, e in quanto tale deve essere appreso in “pillole” per essere assimilato meglio. Tale percorso è stato pensato per rendere il paziente indipendente e capace, una volta terminato il pacchetto, di proseguire sulle sue gambe in questo cammino di salute, mantenendo intatte le abitudini acquisite.
Dietista, Nutrizionista o Dietologo?
- DIETISTA
La professione di dietista può essere svolta dopo aver conseguito una laurea triennale. Questa figura professionale elabora e attua le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente.
- NUTRIZIONISTA
il nutrizionista può essere sia un biologo che un medico. ll biologo nutrizionista (laurea quinquennale), a differenza del medico nutrizionista, può elaborare diete, ma non può prescrivere farmaci o fare diagnosi, compiti che può svolgere esclusivamente un medico.
- DIETOLOGO
Il Dietologo è laureato in medicina e chirurgia (6 anni) e specialista in scienza dell’alimentazione. Il dietologo può fare diagnosi, prescrivere farmaci e diete.